Didattica a distanza
- Giulia Lampugnani
- 20 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 18 lug 2020
di Dorotea


1. Puoi spiegarci che cos’è la didattica a distanza? Che metodologia usa la tua scuola nelle diverse lezioni?
Ci sono 3 video lezioni al giorno 2 ore (dalle 9 alle 11) la mattina e possono essere italiano matematica o inglese, e 2 al pomeriggio da 1 ora (dalle 15 alle 17), che possono essere geografia, tecnologia, musica, religione, scienze, arte, sport o francese.
Le prof spiegano e facciamo esercizi insieme; quando abbiamo finito una unità ti fanno delle domande per vedere se hai capito; i compiti per casa li devi sempre mandare via email svolti su word, tutto ciò senza voto.
Ci sono alcuni regole: microfoni spenti, videocamere accese, per chiedere la parola si scrive sulla chat e si sta attenti, ma non puoi presentarti in pigiama, nè mangiare o guardare il telefono.
2. Quali sono secondo te i punti di forza e di debolezza della didattica a distanza?
“Alcuni compagni non disturbano più durante la lezione, però non si possono più fare laboratori, esperimenti, gite, che ti aiutano a capire meglio le cose, da un altro punto di vista; inoltre ti annoi e distrai, e non ci sono più gli intervalli, dove facevi nuove amicizie.”
3. Qual è la tua opinione, preferisci lavorare a casa o in classe insieme ai tuoi compagni e alle prof? Per quale motivo?
Io preferisco lavorare a scuola, perché riesco a stare più concentrata e riesco a capire meglio attraverso gli esperimenti e gite.
4. Come immagini la scuola del prossimo futuro?
Un giorno a settimana a scelta dell'alunno segui le video lezioni da casa.
5. come sarà secondo te la ripartenza? che rischi ci sono? che proposte puoi fare?
La ripartenza sarà molto difficile, perché tutti quelli che prendevano i mezzi pubblici prenderanno auto per paura del corona virus, e quindi ci saranno le città con piu inquinamento; le persone non si vorranno più baciare e abbracciare. Le proposte che darei per la ripartenza sono che chi può lavorare da casa continua a farlo, lo shopping sarà solo online; anche a scuola chi può andrà a piedi o in bici; chi è lontano ci sarà un pulmino ben disinfettato che lo porterà a scuola, ma sempre con la mascherina.
6. come riorganizzare lo sport?
Con videolezioni oppure come era prima, ovviamente con più misure di sicurezza, ad esempio spogliatoi disinfettati e con ampie finestre per far circolare aria, e palestre più grandi.
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